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1. Sintesi
Le aree rurali del Madagascar si trovano in uno stato di estrema povertà (scarseggiano cibo, istruzione, salute e reddito). Questa situazione si è ulteriormente complicata in questi ultimi mesi con la pandemia COVID-19.
Questo progetto mira ad accompagnare e sostenere il processo di recupero delle famiglie dei piccoli agricoltori i cui mezzi di sussistenza sono stati gravemente indeboliti dalle difficoltà causate dalla pandemia.
Tetezana Onlus è una OdV tra volontari italiani e immigrati malgasci in Italia ed è l’associazione di riferimento della Diaspora Malgascia (in Italia). “Tetezana” in malgascio significa ponte, e l’associazione opera come ponte tra Madagascar e Italia raccogliendo le richieste d’aiuto nel Paese d’origine e dando loro voce nel Paese di residenza per ricercare una risposta adeguata.
Negli oltre 10 anni di vita Tetezana Onlus, grazie ai suoi sostenitori, ha portato a compimento diverse iniziative in Madagascar dove dal 2012 ha avviato, in collaborazione con partner locali, un Progetto di Sostegno allo Studio per permettere a bambini di famiglie in estrema povertà di frequentare la scuola, di ricevere un aiuto nelle attività scolastiche, e di arrivare ad un'adeguata istruzione, e alle loro famiglie di guardare con speranza e fiducia al futuro.
Col Progetto di Sostegno allo Studio Tetezana si fa carico delle spese scolastiche di ogni bambino sostenuto e, ove necessario, anche delle sue esigenze alimentari e sanitarie.
In questo momento delicato e complesso il Madagascar è allo stremo e le popolazioni dei piccolissimi villaggi, dedite principalmente ad un’agricoltura di sussistenza, rischiano di scomparire. Nonostante la situazione preoccupante queste realtà vulnerabili non hanno accesso alle forme di assistenza straordinaria poste in atto dalle autorità governative: questi aiuti infatti, sotto forma di sussidi monetari o in natura, sono destinati principalmente alle popolazioni delle grandi città e delle loro periferie.
Su indicazione di un partner locale sono state identificate due piccole realtà nella zona sud-ovest del Paese e, compatibilmente con le possibilità del momento, già sono stati inviati piccoli contributi per fornire loro aiuti alimentari. Non è così però che si risolve il problema.
Il Progetto si propone di intervenire a favore di tali realtà accompagnandole in un percorso teso a superare le difficoltà causate dall'attuale crisi sanitaria e sostenendole in un processo di ripresa e ricostruzione sostenibile dei loro mezzi di sussistenza, attraverso supporto economico-tecnico e di accompagnamento. Si basa su una ripresa dell'attività agricola nei villaggi, ma influenzerà indirettamente altri settori.
Il programma di attività prevede un impegno per un intero anno solare. I mesi a cavallo tra la fine e l’inizio del nuovo anno sono quelli in cui le grandi piogge colpiscono il Paese. Non è un momento di grande attività agricola e questo tempo verrà utilizzato per selezionare un certo numero di famiglie che saranno istruite su come migliorare le tecniche di coltivazione.
Alla fine delle piogge verranno forniti loro sementi ed attrezzi per riprendere le attività agricole e saranno seguiti in questo percorso per l’intero anno.
Fondamentale per la comunità è creare una forma organizzativa che tenda verso un canale stabile di distribuzione dei prodotti nel mercato della grande città più vicina: allo scopo, contemporaneamente all’attività di supervisione agricola, le comunità saranno formate e organizzate per conseguire questo obiettivo.
Il lavoro di formazione e tutoring in loco sarà svolto dai volontari del partner locale: una associazione di volontariato composta da professionisti della scuola, dell’ambiente, e del mondo del lavoro, che hanno deciso di rendere disponibili ed in modo gratuito le loro competenze a supporto di questa causa; verranno riconosciuti loro solo i costi per gli spostamenti.
Attraverso i complementi formativi ed il supporto in presenza dei volontari, i beneficiari saranno in grado di coltivare in maniera più efficiente ed ecosostenibile. Conosceranno le caratteristiche dei prodotti coltivati e verranno anche indirizzati ad una alimentazione più razionale e salutistica.
Si supporterà, quindi, una crescita socio-economica di queste piccole realtà migliorando il tenore di vita, la resa produttiva e la qualità del prodotto, e le fonti di reddito. Questo modello di intervento sarà poi replicato presso altre realtà simili del territorio.
Il progetto è stato pensato e modulato in stretta condivisione con le stesse realtà beneficiarie per non stravolgere il contesto socio-culturale nel quale sarà realizzato. Inoltre ha come fine principale la salvaguardia dell'ambiente e delle foreste attraverso l'adozione di un sistema agricolo tradizionale e sostenibile.