3 Area di intervento
Questo Progetto trova la sua motivazione nel contesto di maggiore insicurezza in cui si trovano le famiglie contadine di fronte ai vincoli e alle difficoltà causate dall'attuale crisi sanitaria. Mira a fornire una soluzione ai problemi incontrati dagli agricoltori e ad innescare un processo di ripresa e ricostruzione sostenibile dei loro mezzi di sussistenza indeboliti dalla crisi.
Il progetto sarà implementato in due comunità situate in aree suburbane e rurali:
Sono state scelte queste due aree di intervento in quanto zone protette per le risorse naturali per le quali prima della pandemia erano stati già avviati interventi specifici.
La scelta di questi villaggi è stata motivata anche dai seguenti criteri tecnici e sociali:
- esistenza di famiglie che praticano già attività di orticoltura in questi villaggi
- elevata incidenza di povertà e insicurezza alimentare presente tra le famiglie di queste realtà.
Il villaggio di Sahamavo
Il villaggio di Sahamavo si trova a circa 8 km dalla città di Fianarantsoa; annesso al distretto di Lalazana, esso stesso è parte del Comune Urbano di Fianarantsoa, Distretto di Fianarantsoa I, Regione Haute Matsiatra. Comunità rurale tipica della regione di Betsileo.
Sahamavo è un piccolo borgo con un totale di 10 nuclei familiari. Queste 10 famiglie vulnerabili costituiranno i beneficiari finali del progetto. Esse vivono di poche attività agricole, caratterizzate da una bassa diversificazione delle colture con un reddito giornaliero ben al di sotto della soglia di povertà internazionale di 1,90 dollari. Tutte le famiglie praticano una agricoltura tradizionale e l'allevamento di bestiame in piccole aziende agricole con una estensione media inferiore a 1 ettaro per nucleo familiare.
La produzione è principalmente orientata alla sussistenza, ma i raccolti generalmente non soddisfano il fabbisogno alimentare delle famiglie, a causa tra l'altro del degrado e dell'impoverimento del suolo. L'orticoltura è praticata a fini principalmente commerciali per la vicinanza del villaggio a Fianarantsoa. Questa attività, insieme al piccolo bestiame, costituisce una delle fonti di reddito.
Nel 2013 la zona e stata oggetto, all’interno del progetto di riforestazione di Voiala-Madagascar, di un programma di rimboschimento della loro collina che era divenuta completamente spoglia a causa dello sfruttamento eccessivo. Nel corso di una visita effettuata poco prima della pandemia è stato possibile constatare che la collina era ricoperta di bosco e verde malgrado gli abitanti abbiano testimoniato di aver abbattuto 100 alberi per la costruzione di nuove case nel loro villaggio.
Attualmente con il Covid 19 questa comunità dimostra una accentuata vulnerabilità, sia economica che sociale, che rende necessaria l’attuazione del progetto per aiutarli a sopravvivere e per evitare un ulteriore sfruttamento irrazionale delle foreste, vanificando così l’attività di rimboschimento svolta.
Il villaggio di Sahavondronina
Sahavondronina è un piccolo villaggio adiacente al Fokontany di Ambatovaky, Comune rurale di Androy nel distretto di Lalangina. Il villaggio si trova sulla RN 25, poco più di 10 chilometri a est del Comune di Alakamisy Ambohimaha, una grande città con un importante mercato. Il villaggio è anche a breve distanza dalla città di Ranomafana, uno degli importanti parchi nazionali della regione dove una notevole domanda di prodotti dell'orticoltura viene dal settore alberghiero e della ristorazione.
Complessivamente, la popolazione di Sahavondronina forma un'unità di villaggio, composta da 4 frazioni principali tra cui Andragnaroa, Sahavondronina, Ankirefo e Antanimaitso. Gli abitanti di Sahavondronina provengono dalla stessa etnia Betsileo.
Amministrativamente, il villaggio si trova nel Fokontany di Ambatovaky, comune rurale di Androy, regione della Haute Matsiatra. Gli abitanti traggono la loro principale fonte di reddito dall'agricoltura coltivando le risaie e le colline circostanti e praticando l’allevamemnto di piccolo bestiame. La stragrande maggioranza della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà perché la produzione agricola riesce a malapena a soddisfare le esigenze alimentari delle famiglie.
Il villaggio si trova nell'area del corridoio forestale Ambositra-Vondrozo; dal 2006 l’area fa parte di un progetto di trasferimento della gestione delle risorse naturali che ha portato alla creazione di un comitato locale che gestisce circa 2.077 foreste attraverso una struttura locale denominata 3FT.
Attualmente, con la pandemia, questa comunità si dimostra molto vulnerabile, quindi la scelta come beneficiari del progetto è caduta su di loro per aiutarli a sopravvivere, evitando nel contempo una cattiva gestione delle foreste di loro competenza.
Quasi l'80% delle famiglie pratica l'orticoltura; le donne e i giovani sono i più coinvolti in questa attività. Il villaggio conta 197 nuclei familiari e tra questi (compatibilmente con le risorse finanziarie raccolte disponibili) 60 nuclei familiari saranno i beneficiari del progetto.